VARESE                                      via Varese

 

 

   È l’antico nome di via Bezzecca.

   Nell’anno 1900 venne proposto alla Giunta comunale questa  titolazione, in cambio di “via detta Copello” fino ad allora usata per la strada che “da via Vittorio Emanuele porta verso il Polcevera, di fronte all’inizio di via Campasso”.

   Anche il Novella (manoscritto del 1900-1930) si limita a segnalarla come traversale di via Umberto I (via W.Fillak) .

   Infatti nell’elenco pubblicato dal Comune nel 1910, compare la ‘via Varese, da via Umberto I verso il Polcevera’ con civici sino all’1 ed 8.

   Il Pagano 1911, 12, 1920   vi segnalano il rappresentante al civ. 8-5 Clavenna Attilio attivo ancora nel 1920; al civ. 10 i marmai (marmi artificiali) Peroni e Morelli (non più nel 1919).

   Dal 1919 vi si apriva una delle tre fabbriche di carri e carrozze di proprietà dapprima di Pereda e Ardini, dal 1925 solo di Ardini Luigi e tale ancora nel 1933.

Il Costa1922 ed il Pagano/1925 pongono al civ. 8-2 la “IER” (Istituto Editoriale di Rinascenza) per lo sviluppo librario in Italia--- Direttore generale DeLandolina GC.

Lo stabilimento era multi produttivo: cromo-lyno-tipografia; legatoria; ufficio d’Arte per schizzi e progetti di réclame; Periodici-opuscoli-libri (in particolare la rivista mensile “Rinascenza” con interesse di arte sociale, con direttori il DeLandolina e M.Mascardi.  Questa società, una delle dieci tipografie citate dal Costa,   nel P/1919 non è citata; nel P/1920-1 era in via Andrea Costa al 33r.

   Ed altrettanto eguale il nome stradale nel 1926 nell’elenco consegnato al Comune all’atto dell’unificazione nella Grande Genova; ma anche il Centro possedeva una titolazione eguale e fu giocoforza prepararci alla sostituzione.

   Alla stessa data viene proposta al Comune sopraelevazione della casa (civ. 16) che da via Varese arrivava a via s.Fermo, specificando in 17metri la lunghezza dell’edificio.

   L’applicazione tardò ad essere adottata, tant’è vero che esisteva ancora eguale nel 1933, di 5.a categoria con civv. sino all’8; laddove la precisazione che da via Umberto I si collegava con via Calatafimi (via C.Orgiero), permette allora farla corrispondere  all’attuale  via  Bezzecca. 

   Il  nome attuale fu definitivamente ingiunto dal podestà di Genova, con delibera del 19 agosto 1935.

 

   DEDICA  ovvio pensare sia stata dedicata alla città lombarda, anche se non si conosce bene  il motivo.

    Ma, se dopo la data del 1935 la scelta dei nomi stradali mirava a ricordare eventi risorgimentali e della prima guerra mondiale, prima di quella data erano  prevalenti quelli in memoria dell’epopea garibaldina: allora Varese ricorda una battaglia  combattuta il 26 maggio 1859 tra i Volontari delle Alpi comandati personalmente da Garibaldi contro gli austriaci comandati dal gen. Urban; con la vittoria dei primi, tutto il varesotto fu unito indissolubilmente all’Italia. La vittoria però costò la vita a Enrico Cairoli, il primo dei quattro fratelli. Nell’inseguimento delle truppe austriache in ritirata, avvenne la battaglia di Treponti (vedi).

 Alternativa è -come a Genova san Fruttuoso- la dedica a Carlo Varese, ma avrebbero riportato il cognome completo del nome.

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale  Toponomastica - scheda n. 4558

-DeLandolina GC.-Sampierdarena-Rinascenza .1922 – pag. 57

-Enciclopedia Sonzogno

-Novella P.-Strade di Genova-nanoscritto b.Berio.1900-pag.19

-Pagano/1933-pag.249