TRAVERSO                          vico detto Traverso

                                              via Traversa

 

    Corrisponde al tratto laterale, a tre quarti a levante dell’attuale via U.Rela, che finisce chiuso con il civ. 6.

    Nel regio decreto del 1857, relativo all’ufficializzazione dei nomi di alcune strade della città, si fa cenno ad una “ via Traverso” che sarebbe poi divenuta via del Prato.

    All’anagrafe comunale del 1910 è citato il ‘vico detto Traverso’ che viene posto “da via Urbano Rela, verso levante”; ed anche allora con civici sino al 3 e 6.

Il Pagano 1912 in ‘vico detto Traverso’ pone un forno per la produzione del pane, di Tutolino Isidoro. Nel 1925 al civ. 1  c’era un garage di Visentini Remo¤

   Quando nel 1926 il Comune di SPd’Arena fu assorbito da quello della grande Genova, questa si trovò una via omonima in più centri: a Voltri (dedicata a Pietro Traverso, non esiste più); Bolzaneto (strada di Traverso di Lastrico, non esiste più); due in Centro (via Traverso, ancor oggi esistente in Castelletto (un proprietario o lo scultore Nicola) assieme ad una E.Traverso (partigiano) in Albaro); e da noi a SanPier d’Arena (descritto “vico detto Traverso”che non esiste più); così fu deciso il cambiamento.

    Anche il Novella nel suo manoscritto completato negli anni fino al 1930, scrive chiaro “Traverso (vico) da via Urbano Rela”.

    Ma nel 1933 era ancora tale con il cambiamento non ancora effettuato;  di 5.a categoria, con eguali civici.

    Si presume che il nostro vicolo faccia riferimento alla famiglia Traverso, proprietaria di case nel luogo; confermato da una proposta fatta dal regio Commissario A. De Benedetti alla Giunta comunale il 31 dic.1900 di dare alla zona titolazioni diverse:  il nome di via Urbano Rela al tratto in direzione nord; “via Prato” al tratto est-ovest; e “vico detto Traverso” al “vicolo case già Traverso” (che corrisponde appunto alla trasversale esistente ancor oggi,  diramazione di via U.Rela).

    All’archivio della Toponomastica, è chiamato ‘via Traversa’, quale diramazione chiusa da via U.Rela: il che ovviamente cambia tutte le interpretazioni precedenti.

    Più famosa e storica è la presenza del fabbro Macciò , uno dei pochi artigiani del metallo, rimasti in città.

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale

-Archivio Storico Comunale Toponomastica - scheda 4461

-DeLandolina GC- Sampierdarena -Rinascenza.1922 –pag. 56

-Novella P.-strade di Genova-Manoscritto b.Berio.1930-pag.19

-Pagano 1933-pag.248