RISTORI                                       piazzetta Ristori

 

 

Fu dato il nome dell’attrice allo slargo formatosi sul lato a mare di via C.Colombo (via Sampierdarena), tra il teatro ed un altro edificio. 

Il teatro, già censito come presenza nel 1828, in realtà formalmente fu richiesto di essere edificato, al Comune, il 7 nov.1831, non appena raggiunto il finanziamento ottenuto accomunando ben 56 capi famiglia  desiderosi sia di entrare in antagonismo ed autonomia dalla non del tutto vicina Genova, sia cercando di mettere in evidenza lo sviluppo sociale ed economico raggiunto.

Accettata la costruzione da parte del Comune l’anno dopo, si  impose fosse  eretto “fra la casa Lavagnino e il magazzino Delucchi, in un’area dichiarata “privata” (in quanto di proprietà di re Carlo Alberto, cioè demaniale perché lungo l’arenile, il quale generosamente  la concesse a titolo gratuito, per un’opera a carattere sociale, purché impiegando operai poveri“) .

Il progetto fu dell’architetto Angelo Maria Scaniglia.  L’inaugurazione avvenne ufficialmente il 28 ago.1833, con 600 spettatori entusiasti dell’opera del bergamasco G.Donizetti ‘L’elisir d’amore’ e de ‘L’orfana di Ginevra’ di M.Ricci. Il sipario era stato dipinto da Fontana e riproduceva ‘Alcide al bivio’.

Chiamato dapprima ‘Teatro nuovo di San Pier d’Arena’, popolarmente soprannominato “ o rossiggio”, venne in seguito dedicato all’attrice, però non è ben chiaro quando. 

La costruzione del Modena, lo mise in crisi. Fu posto all’asta e chiuso nel 1884.

Finì per essere poi demolito;  ed al suo posto dopo anni  fu eretto un palazzo per abitazioni.

 

Nel dic.1900, a teatro già distrutto,  un regio Commissario straordinario, incaricato della toponomastica cittadina, aveva proposto alla Giunta comunale  l’ufficializzazione di “piazzetta Ristori” per quello spazio, già chiamato “piazzetta al teatro Ristori presso la marina”.

La proposta attese quindici anni. Nel 1915 fu deciso il trasferimento del nome dell’attrice (vedi a ‘via A.Ristori’) in una via di Certosa, a quei tempi sempre nell’area di competenza del comune di San Pier d’Arena: l’operazione fu ufficializzata nel 1916.

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale

-Ragazzi F.-Teatri storici in Liguria-Sagep.1991-pagg.15.95n.192