QUATTRO                                piazza Quattro Novembre

 

Nella zona ovest di piazza Vittorio Veneto, alcuni palazzi poi demoliti, limitavano la piazza, che ora non esiste più.

Nei primi anni del 1900 fu dapprima intestata  “piazza Tubino”, collegata a via N.Barabino (via S.Canzio). Vi si apriva il Politeama Sampierdarenese  (l’edificio era dove ora, in via Avio, è il civ.1; viene descritto a <piazza Tubino>); qui, nel 1926, l’amministrazione comunale cittadina (ufficio di polizia urbana), previde la sistemazione di un nuovo mercato all’aperto, in seguito alla soppressione di quelli posti in via A. da Brescia (via Monastero) ed in piazza XX Settembre (piazza del Monastero) dove, con il chiasso, disturbava le scuole ospitate nella villa. Per un lungo periodo qui rimase il mercato, finché non fu trasferito definitivamente in via Dondero.

Nel 1927, nella pubblicazione comunale di tutte le strade esistenti nella neoformata Grande Genova, con questa titolazione compaiono strade a Cornigliano, Prà, SPd’Arena, e Sestri.

Il Costa 1928 indica nella piazza due affittacamere: uno al civ. 1/5 (Nannesi Emilio), ed uno al 3/12 (Guaraglia Giacinto)

Nel 1933, era ancora come allora, ma molto prossima allo sconvolgimento, che avvenne quando abbattuto il palazzo dell’orologio, l’area della piazza venne incorporata in quella denominata Vittorio Veneto.

Attualmente, di quella vecchia piazza, rimangono identici solo il terreno -tagliato dall’inizio di  via Avio- ed, a mare, la piazzetta col bar e l’albergo.

DEDICATA  alla memorabile data con la quale si commemora la vittoria conclusiva delle armi italiane nel conflitto italo austriaco, iniziato il 24 mag.1915 e terminato alle ore 15 del 4 nov.1918; il giorno dopo, l’armistizio fu firmato a Padova, in villa Giusti.  

Il generale Armando Diaz firmò l’ultimo e  famoso bollettino di guerra. 

Dal 1919, divenne festa nazionale.

Quel giorno, a Quarto fu inaugurato da D’Annunzio il monumento commemorativo dei Mille; Monumento in piazza della Vittoria***; a Genova fu titolata la strada ove era il ‘Giardino d’Italia’ nella villetta Serra.

La prima guerra mondiale,  costò 600mila morti agli italiani, e 9 milioni nel mondo.

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale -  Toponomastica , scheda 3753

-AA.VV.-SPd’Arena nella sua amministrazione...-Reale.1926-pag. 71

-Costa- Guida Genovese/1928-29-pag.968

-Enciclopedia Sonzogno   

-Novella P.-Storia di Genova- manoscritto BiblBerio 1930-pag.18.20

-Pagano/1933 -pag.248

-Ragazzi F.-Teatri storici in Liguria-Sagep.1991- pag. 209

-Tuvo T.-Sampierdarena come eravamo-Mondani.1983-pag.52foto