PISTA vico della Pista
Non è un nome ufficiale del Comune, però è scritto in alcune mappe comunali della fine del 1800 disegnate con lo scopo di censire e designare i nomi alle strade della città. Fa riferimento quindi ad un toponimo popolare, usato probabilmente per indicare il luogo ove fu eretta nel posto la prima pista ciclabile genovese (prima di essere trasferita ai giardini ora Pavanello e poi ancora dove ora è via A.Cantore).
Dalla mappa su detta si può localizzare a lato Polcevera di via W.Fillak;
- o all’altezza e quindi corrispondere alla rientranza, poco prima di via Bezzecca - lasciando così pensare che la pista occupava lo spazio occupato poi ed ora da un meccanico;
- o all’altezza di via san Fermo, cinquanta metri dopo via Bezzecca, dove allora avrebbe occupato lo spazio ove ora è il civv. 11 di questa strada e dove -prima di esso- era uno stabilimento siderurgico e fonderia.
Comunque in quella zona, sull’onda del grande entusiasmo per i velocipedi (poi divenuti bicicli ed infine biciclette), fu organizzata una primitiva pista, probabilmente in legno, di cui se ne conserva il ricordo.
I primi gruppi dediti a questa attività sportiva, nati a San Pier d’Arena, pressochè coetanei essendo sorti agli inizi del 1890, furono in seno alla Società ginnastica Sampierdarenese” ed alla “Raffaele Rubattino” (che poi nel 1894 si fuse con il “Trionfo genovese”) ambedue orientate prevalentemente verso l’atletica e la ginnastica, ma aperte a tutte le iniziative.
La prima specifica società ciclistica a Sn Pier d’Arena fu la “sezione velocipedisti” della “soc. Barabino”, nata nel 1897.
La prima serie di gare con carattere interregionale, avvenne nel 1885: queste società, con l’aiuto dell’onnipresente “società operaia Universale” e dell’Amministrazione comunale, organizzarono la manifestazione intitolata “San Pier d’Arena pro-monumento a Garibaldi“ nei giardini ora Pavanello.
Da allora, il velocipede, da mezzo di distinzione per cittadini all’avanguardia e per attività di divertimenti, iniziò a divenire mezzo di trasporto per i meno abbienti e di lavoro.
BIBLIOGRAFIA
-Archivio Storico Comunale palazzo Ducale
-Lamponi M.-Genova in bicicletta-Valenti 1977-pag..45