PRASIO                                           via Andrea Prasio

 

 

TARGHE:- via - Andrea Prasio – caduto per la libertà – 1909 – 7-4-1944

   angolo via SPd’Arena

  angolo via G.Buranello

   angolo via G.Buranello

 

QUARTIERE  ANTICO: Coscia

 da MVinzoni, 1757.

 

N° IMMATRICOLAZIONE:   2832

 Dal Pagano/1961

 

CODICE INFORMATICO DELLA STRADA - n°:   51020

UNITÀ URBANISTICA: 26 SAMPIERDARENA

  Da Google Earth, 2007- In giallo.via Palazzo della Fortezza; fucsia via LDottesio.

CAP:   16149

PARROCCHIA:   (civ.1)=NS delle Grazie---(altri)=s.M.della Cella

STRUTTURA: strada comunale carrabile, con senso unico veicolare, da via G.Buranello a via San Pier d’Arena; è lunga 56,3 metri e larga 4,7 con 2 marciapiedi larghi poco più di 1 metro.

 anno 2009

 

STORIA:   corrisponde alla parte a mare dell’antichissima via Larga.

Quando nel 1850 furono costruite la “strada ferrata” e la via ad essa affiancata oggi G.Buranello, la via Larga fu tagliata in due; e per completare “l’assassinio” storico, le cambiarono nome dedicandola a Jacopo Ruffini.

Il 19 agosto 1935, per evitare omonimie col centro, cambiarono il nome: con delibera del podestà divenne tutta ‘via Pialazzo della Fortezza’.

Dopo l’ultima guerra, con delibera della giunta comunale il 14 nov.1946 le hanno di nuovo cambiato nome: cambiano i tempi e cambiano i miti: al tratto a monte hanno  lasciato il nome precedente relativo all’antica villa  ‘via Palazzo della Fortezza’; al tratto a mare diedero il nome del partigiano.

                 

anni 70-80

 

CIVICI

2007= NERI   = 1                     e dal 2 al 4 compreso 2A.

           ROSSI = da 1r al 15r;    e dal 2r al 22r

   Nel Pagano 1950 vengono citate tre osterie al 1r di Lacqua Giuseppe (con bar detto Pinotto in via N.Barabino 15); 3.5r di Demasello A.; 13r di Orsi C.

 Nessun bar, né trattoria.

DEDICATA  al sampierdarenese nato il 7 apr.1909, operaio. Iniziò l’attività clandestina di ribellione frequentando i GAP (gruppi di azione patriottica), col nome di battaglia “Balilla”, rifornendo di armi e qualsiasi materiale potesse essere utile alle formazioni di montagna.

Riconosciuto in  questa attività clandestina, entrò nell’elenco dei ricercati per cui fu necessario scappare sui monti entrando a far parte della III Brigata Liguria. Durante il rastrellamento della Benedicta, fu intrappolato sui Piani di Praglia -in località Mezzano- e preso prigioniero: dopo averlo costretto a scavarsi la fossa, lo fucilarono sul posto, il giorno del suo 35° compleanno.

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale - Toponomastica, scheda 3687

-AA.VV.Annuario guida Archidiocesi- ed/94-pag.433; ed/02-pag.469

-AA.VV.-opuscolo 35° Spd’A

-Gimelli G.-Cronache militari della Resistenza-Carige 1985-v.III-pag.76

-Lamponi M.-Sampierdarena- LibroPiù.2002- pag.73

-Pagano/1933-pag.555; 1961-pag.445

-Pastorino Vigliero-Dizionario delle strade di Ge.-Tolozzi 1985-pag.1527

-Poleggi E. &C-Atlante di Genova-Marsilio 1995-tav.51

 

 

-non citato da -Pagano1961

                       -Pastorino&Vigliero