MONTICELLI                                 vico Monticelli

 

 

Un vico così chiamato, era posto a levante di via della Cella superiore; oggi essa  è una rientranza, chiusa in fondo, facente parte della stessa via della Cella.

Era posta a mare della villa Serra-Monticelli e dagli ultimi proprietari di essa aveva preso il nome, dato senza ufficialità ma sempre -come in uso sino alla fine dell’800- in funzione di definire una zona in base all’elemento ivi esistente di maggiore conoscenza pubblica.

Nel dic.1900 fu ufficialmente proposto ed assegnato il nome di “vico Nicolò Bruno”; e così appare ancora nell’elenco stradale del 1910.

Nel Pagano/25 compare  ancora, come ‘via N.Bruno’, con presenza dei calderai in rame e costruzioni meccaniche, al civ. 5-7r, Palandri A. & C.

Negli anni prebellici la titolazione all’ingegnere fu trasferita altrove (vedi),  lasciando anonima questa piccola traversa.

 

Nel cartolario dell’abbazia di Promontorio, c’è un “censimento delle anime” scritto dal parroco don Brizzolara nel 1907. Vi compare - come se fosse una strada o una zona - il nome “Monticelli” e sono registrati in essa i  seguenti abitanti

1-Corti Giacone fu Costante, Nozzoleni Sofia fu Carlo-Figli: Ioanna 14-Ferruccio 8- Carlo 4- / (ogni / è una riga saltata)

2-Ponte Giuseppe fu Stefano – Traverso Assunta fu Giuseppe- Figli: Maria 18-Eugenio 15- Pasquale 12 ///    (Prosegue con:)

3-  Burattini, moglie, figli; ////4- Rebora, (con figlio, nuora e nipoti); / 5- casa Rebora-Cardinale Emmanuele ecc;/// 6-Conte ecc.; /// 7-casa colonica-Bruzzo ecc. più Ligalupi ecc.; / 8 Cappa  e Cardinale , ecc.; / 9- Monera ecc.; // 10 Facco //

11- casa canonica –d. Giovanni Novara rettore- Maria Traverso domestica-/ rev.cappellano- d.Righetti MarioLuigi più Cesarina Gotuzzo ved. Righetti avola;  //

12- Bruzzone ecc.; // 13 Spazzarini ecc.; // 14 casa Parodi ecc.; // 15 Musacchi ecc.; più Balducelli ecc.; // 16- Campanella ecc.; 17 Morando ecc.; // 18 Mander ecc.; // 19 Bruzzone ecc.; -Semino ecc.; Parodi ecc.; /// e prosegue fino a 39

Potremmo farla risalire  a salita Belvedere-corso dei Colli, unica spiegazione è che il pastificio fosse indicativo di tutto il percorso per arrivare a Belvedere; ma:

--la casa canonica con i due sacerdoti, la riporta più verso via Aporti

--non può riferirsi alla traversa di via della Cella;

--sono continuazione di essa, ma iniziavano da dopo l’attuale  via NDaste;

--la parte bassa della salita doveva necessariamente essere sotto la parrocchia della Cella, quindi evidentemente la territorialità parrocchiale di Promontorio scattava da più alto.

BIBLIOGRAFIA

-Archivio parrocchiale di san Bartolomeo della Costa di Promontorio

-Archivio Storico Comunale

-Pagano/1925   pag. 1822