MARABOTTO                                via  generale  Marabotto 

 

 

 

   Titolata  nell’anno 1900, per volontà della Giunta comunale di quegli anni, fu preferito il generale piuttosto che lasciare il nome usato volgarmente  di “via Grosso (o Grasso)” (evidentemente per la presenza – all’angolo-mare con l’attuale via C.Rolando - della villa seicentesca il cui ultimo proprietario prima della demolizione portava quel nome.

 la lottizzazione della zona in mappa di fine 1800

 

   Nel Pagano/1908 nella via è scritto avere sede di commissionario e rappresentante Cornetto Giuseppe, al civ.2(anche nel 1912)

   Nel 1910 è inclusa nell’elenco delle strade cittadine, sita tra “via Umberto I e via A.Saffi”con civv. sino al 4 e 9..

   Il Pagano 1911 e 12 aggiungono rispetto al 1908: civ.2 metalli e  fabbrica di pallini da caccia di Molinari Aurelio (attivo dal 1911 al 25);---

civvNP  una farmacia nel 1912 di proprietà non conosciuta (nel 1919 è di DellaFerrera Francesco come quella di via Buranello (una foto degli anni venti (vedi sotto) mostra la prima sede della farmacia san Gaetano; mentre sia la chiesa di san Gaetano che l’ingresso della palestra erano anticipati da una inferriata);--- il negozio di straccivendolo di Zanellotti Luigi (attivo dal 1911 al 25).

  

 

   Nel Pagano 1925 al 2-5 Cornetto Giuseppe si interessava di indeterminati ‘articoli tecnici’;

   Nel 1927 era classificata di 3a categoria.

   Negli anni dopo il 1930, il civ. 3 era ‘casa propria’ della cooperativa fra Tranvieri; in questi locali fu murata una lapide (vedi foto sopra) in memoria dei caduti per la Patria nella Prima guerra Mondiale.

Forse in questa stessa casa aveva sede il “Circolo Cattolico s.Martino tra Tramvieri” di Genova Sampierdarena (in una lettera datata 25 giu.1927 e sottointestata “comitato contro la modainvereconda” (sic, tutto attaccato) il quale fa appello al ‘delegato podestarile di Ge-Prà’ affinché controlli: «il comitato è sorto per lo svolgimento di un programma contro l’attuale moda femminile, la quale offende i sentimenti di tutto il popolo nostro, distrugge il decoro e l’armonia delle niostre famiglie. Favoriti , in tanto, dal Volere del DUCE, che vuole il ritorno della nostra gente a quei rigidi sentimenti di disciplina e di dovere di cui i nostri avi ci tramandarono l’esempio, forti nella fede di CRISTO che millenaria dirige e regge le sorti della Patria nostra; ben conoscendo lanimo Suo proclive al benessere anche morale... osiamo rivolgere preghiera...autorevole adesione mrale, dar lustro e decoro alla nostra iniziativa.» (a matita, un ‘dare adesione’-sigla)

   Nel Pagano/40 limitava via Martiri Fascisti da via E.Mazzucco; aveva l’Asilo Infantile dedicato ad A.Cantore; e nei civici rossi: 4r trattoria, 8r commestibili, 10r sartoria, 12r carbon., 11r mobili, 14r latteria, 15r fruttiv., 16r calzol., 18r osteria, 20r tintoria s.Gaetano, 23r commestib., 24r commest., 27 fruttiv., 35r macell., 37r piolliv., 41r profum.

 

   Così come ancora nel 1933 quando univa via Milite Ignoto con via A.Saffi ed aveva  civici neri sino al 6 ed il 3; e la farmacia non c’era già più.

 

 

 

Al civ.4r la trattoria di Aloisio Giovanni: era stato incaricato di preparare il cibo per i carcerati, delle vicine Mandamentali; al 6-23 c’era una scuola di taglio di Ferrari Settimia; un negozio di stracci di Zanellotti Luigi

   Con delibera della Giunta comunale  del 5 lug.1946, fu cancellata questa titolazione alla strada, quando connetteva via Paolo Reti con via Carlo Rolando; ed al suo posto la via  fu denominata via Dante Gaetano Storace (alla quale si rimanda per le notizie storiche).

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale Toponomastica scheda 2573

-AA.VV.-Attività del Dopolavoro Tranviario –ed.Reale 1932-pag.25

-DeLandolina GC.- Sampierdarena-Rinascenza.1922-pag.47

-Pagano, anni/1908, /11, /12, /19-pag.1015, /25, /33-pag.247,