MADDALONI                                            vico Maddaloni

 

   Attualmente è una via  alla Foce.

   Non c’è più a San Pier d’Arena: il vicolo era il più a monte delle piccole traverse  che collegano  via della Cella  con via G.Giovanetti.

Il nome fu sostituito con delibera del Podestà  del 19 agosto1935, con l’attuale via Enrico Uziel.

   Nell’anno 1900 circa, sull’ondata preferenziale delle imprese ed eroi garibaldini quali titolari delle neoformate strade cittadine -conseguenti all’ intensa edificazione- fu proposto il nome di Maddaloni a quel vicolo allora ancora innominato che univa “via della Cella con via A.Doria”.

In quegli anni, nella casa segnata  col civ. 1 e 2, era l’’Opera Pia Oneto’.

   Nel 1910 è segnato nell’elenco delle strade cittadine, “da via Cella a via A.Doria”. con civv. sino al 3.

  Nel 1927 sempre vi compare, classificato di 5° categoria, anche se indirettamente vi si legge la prossima eliminazione essendoci una omonima via in Centro: con l’annessione del suburbio nella Grande Genova, furono eliminati nella periferia tutti  i doppioni di nominativi, sempre a vantaggio del Centro.

    Ancora nel 1933 era di 5.a categoria, e con  tre numeri civici.    Al suo posto era stato proposto anche il nome di “vico della Pace”, ma evidentemente non fu preferito.

 

DEDICATA alla zona di battaglia dei garibaldini, guidati da Nino Bixio, contro le truppe borboniche provenienti da Capua, il 1 ott.1860, mentre Garibaldi era impegnato nel più grande scontro al Volturno. Se i Borboni avessero vinto e fossero passati, si sarebbero incuneati pericolosamente nella battaglia di Garibaldi. I locali ci tengono a scrivere che la battaglia avvenne “ai Ponti della valle di Maddaloni”, zona campana in provincia di Caserta, nell’entroterra di Napoli.

L’impegno di Bixio era semplice: ”tenere Maddaloni. Se occorre, morire”. In diecimila contro più del doppio delle forze nemiche, si aprì una battaglia indipendente, ai margini della più grande battaglia di Garibaldi.

I Borboni volevano passare per arrivare a Napoli: erano truppe di mercenari bavaresi e svizzeri guidati dal gen von Meckel che perdette un figlio nella battaglia: al mattino lanciarono l’attacco, che inizialmente sfondò le linee garibaldine. Solo verso mezzogiorno dopo ininterrotti assalti e contrassalti alla baionetta, la sorte –con Bixio sempre davanti a tutti - si sbilanciò a favore dei volontari garibaldini; alle ore quattordici il nemico era in rotta malgrado possedde numerosi cannoni, riparando verso Dugenta.

Bixio vinse. Senza il Generale, da solo, condusse i suoi soldati al successo, legando a questa battaglia la propria fama di condottiero.

Migliaia furono i caduti d’ambo le parti; solo dopo 29 anni fu eretto a Ponti Della Valle, un ossario a memoria e conservazione.


 

 

Tra essi, il nostro concittadino Quirico Traverso: cadde in località villa Gualtieri ai Ponti della Valle, lo stesso 1 ottobre. Viene ricordato in lapide presso la SMS Universale e sul monumento a Garibaldi in piazza del Monastero. Ma anche numerosi altri genovesi.


 

Dopo aver abbandonato la divisa militare,  N.Bixio  si dedicò alla politica;  ma ben tosto preferì rinunciare anche a  quella, e  -facendosi costruire a Liverpool un grosso piroscafo di 3000 t. -che volle battezzare “Maddaloni”-  , decise tornare alla vita del mare e partire alla ricerca di nuove fonti commerciali con l’oriente.  Nel viaggio, iniziato nel giu.1873, mise prua verso Batavia, ove già in gioventù era rimasto prigioniero dei malesi. I governatori di quella città, lo noleggiarono per il trasporto di truppe da usarsi contro il sultano Actim, di recente ribellatosi agli olandesi; così momentaneamente distratto  dal caricare spezie, stracarico di soldati  mise  prua verso Sumatra. Ma durante il viaggio,  l’eroe fu troncato,  il 16 dic.1873,  da una infezione di colera.

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale

-Archivio Storico Comunale Toponomastica - scheda 2493  

-Cappellini A.-Nino Bixio-Ceretti.1950-

-DeLandolina GC.-Sampierdarena-Rinascenza.1922-pag.45

-Enciclopedia Motta

-Enciclopedia Sonzogno

-Ferrari GB-Capitani di mare e bastimenti-Tigullio 1939-pag.87

-Internet-battaglia di Maddaloni

-Novella P.-Guida di Genova-manoscritto bbl.Beri 1930-pag. 18

-Pagano/1933-pag.247