GLUCOSIO via del Glucosio
Questa strada non ha mai avuto l’onore dell’ufficialità, anche se c’è andata vicino quando nell’anno 1900 fu proposto questo nome, a quella chiamata popolarmente “alla fabbrica del Glucosio”, coerente con l’uso pre-novecentesco di indicare le zone in rapporto a qualcosa di significativo esistente nel posto.
È ovvio quindi il riferimento a una fabbrica di tale zucchero chiamato anche destrosio, anticamente ricavato dalla frutta, specie dall’ uva e dal miele, poi dalle canne specifiche americane e barbabietole e, solo dopo, sintetico.
Ma non credo faccia riferimento ad una fabbrica di zucchero sotto forma di cristalli, altrimenti sarebbe stato chiamato zuccherificio, come lo erano per esempio quelle dei Dufour e dell’ Eridania.
Fiumara - a sin. la ‘Fab.ca da corde’, e a dx ‘da zucchero’
Quindi era produzione solo sotto forma di sciroppo o melassa, già dal 1800 commercializzati e molto usati non per uso casalingo ma per mille impieghi dell’industria alimentare o dei farmaci.
Sappiamo da una carta toponomastica che tale fabbrica era posta al confine nord del borgo, e corrispondeva al prolungamento verso est (verso Belvedere) di via Campi (oggi tale percorso è stato arrestato dal muraglione e dal campo ferroviario); infatti sbucava in via Campasso laddove essa inizia a fiancheggiare il muraglione del parco poche decine di metri dopo l’ex stabilimento dei polli.
Nel 1889 un decreto del 16 dicembre promulgato a scopo definire i confini della neo eletta parrocchia di san Gaetano, cita come linea di confine “la privata -vulgo- del Glucosio (da una fabbrica di glucosio che vi si trova all’angolo con via del Campasso)”.
Quindi, questa strada è scomparsa perché letteralmente coperta dal parco dei treni.
A conferma, in una altra carta dell’inizio secolo 1900, si legge che lungo via Argine del Polcevera, vicino a via Campi c’era un’altra vasta fabbrica “Raffineria Zuccheri“; probabilmente una fabbrica concorrente o una ‘filiale’ della più famosa. Nel 1933 ancora esisteva in via Argine 1 di Rivarolo una «Fabbriche Riunite Amido Glucosio, Destrina» che, a detta di Roncagliolo, esisteva anche al ‘Canto’ ove rappresentava uno dei tre opifici del settore più grandi (con Dufour e Ligure Lombarda, anche oleificio)
Il glucosio, sotto la forma di monosaccaride, quando assorbito e circolante nel sangue (=glicemia) è la fonte di energia utilizzata dai tessuti di tutti gli organi animali.
BIBLIOGRAFIA
-Archivio Storico comunale
-Autore anonimo-Chiesa di san Gaetano-don Bosco-manoscritto-pag.83
-Pagano/33-pag.1393