Questo nome è stato ricuperato da uno scritto del 1901 in cui, su segnalazione di un regio commissario incaricato appositanmente di censire i nomi delle strade, piazze e vicoli esistenti in città, propose alla giunta di cambiare indicazione a questo slargo, a favore di "piazza dei Pescatori".
Localizzata a mare di via C.Colombo (via San Pier d’Arena) in un punto mai precisato; appartiene alle località indicate genericamente ‘ad usum populi’ in rapporto alla funzione ivi svolta.
Da nessuna parte abbiamo trovato alcun riferimento a mense o refettori per poveri o altro che giustificasse il nome.
A fine secolo 1800, il comune si era trovato nell’obbligo, in assenza di un piano regolatore preciso, di dare ordine e nome alle neonascenti strade. Un enorme giro di soldi, in mano a speculatori con la compiacenza di amministratori giuggioloni.
In parallelo, a fronte di una immigrazione massiva ed alquanto disordinata (a sua volta legata all’offerta di posti di lavoro nell’industria, a maestranze genericamente povere ed analfabeta), da parte dell’Amministrazione pubblica ci fu una benevola concessione di terreni supinamente offerti all’incalzante, ossessiva e devastante progressione dell’edilizia: ogni spazio veniva occupato per erigere e saccheggiare, senza preoccuparsi di lasciare aree di verde o di servizi, o strade più larghe (per fortuna di allora, con nessun inquinamento se non il pantano stradale se pioveva, perché percorse da poche carrozze e carretti; nelle strade principali iniziavano a transitare i primi omnibus trainati da cavalli, ma assolutamente imprevidenti della svolta terrificante che avrebbe prodotto il motore a scoppio).
BIBLIOGRAFIA