CAMPASSO                                 a)  via vecchia del Campasso

                                                      b) strada del Campasso

                                                      c) via nuova del Campasso

                                                      d) parco ferroviario

                                                     e)  vico

                                                    

 Sono tutte dizioni che corrispondono a varie età e date, meglio descritte al nome: ‘via del Campasso’ . Comunque:

a) Il 29 maggio 1817, subito dopo la restaurazione, il nuovo ‘sindaco’ Antonio Mongiardino firmò un elenco di strade locali tra le quali compare scritto «la strada vecchia detta del Campasso: comincia dalla Strada Reale, (seguendo sempre il tracciato attuale di via Vicenza)  finisce al Borgo della Pietra, confina con il Comune di Rivarolo» ( in quel tempo Certosa era sotto giurisdizione di San Pier d’Arena).

Tuvo conferma questa dizione, copiata nel “quadro statistico territoriale della comunità di San Pier d’Arena, relativo al 1819 nel quale veniva giudicata “in condizioni mediocri“.

b) Tuvo cita la “strada del Campasso, lunga km. 1,300”  come strada considerata ‘vicinale’ del Comune, tale riconosciuta nel 1825 nell’”elenco delle strade comunali e vicinali,  sotto la giurisdizione della Amministrazione del borgo”.

Appare poi citata come ‘stradone del Campasso’ nel regio decreto del 22 magg.1857 che approvava con regio decreto i nomi scelti dal comune di San Pier d’Arena da dare ad alcune delle proprie strade più importanti.

Fu ufficialmente nominata  ‘strada del Campasso’, con delibera del consiglio comunale di San Pier d’Arena  del 17 giu.1867; con percorso da via Vittorio Emanuele (via W.Fillak) a via della Pietra. (ricordando che,  il primo tratto iniziava da strada Reale a Torino, poi Vittorio Emanele, poi Umberto I, poi delle Corporazioni, poi Walter Fillak  ma corrispondeva all’attuale via Vicenza.

c) Si desume che la “strada nuova” sia il tratto attualmente  iniziale dalla ex via Umberto I (oggi via W.Fillak), sino alla piazzetta prima del sottopasso ferroviario.

 

Nel Pagano 1908 risulta che al civ. 5-1 vi risiedeva la commissionaria-rappresentanza di Clavenna Attilio.

d) esso viene citato,  assieme alle strade cittadin, e solo da DeLandolina. Egli precisa:  «parco ferroviario... da un campo che prima delle nuove molte costruzioni v’era. In vernacolo ligure sarebbe propriamente l’ingrandimento della parola ‘orto’».

e)  Accanto alla strada del Campasso, tra le strade considerate ‘vicinali’ ma pur sempre giurisdizionalmente di competenza del borgo, Tuvo cita anche un ‘vico del Campasso, di m. 200’, che non sappiamo localizzare.

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale

-Archivio Storico Com. Toponomastica.scheda  

-DeLandolina GC.-Sampierdarena-Rinascenza.1922-pag.34

-Gazzettino Sampierdarenese : 7/93.4

-Pagano/1908 – pag. 872

-Tuvo T.-Memorie storiche di SanPierd’Arena-dattiloscr.inedito-pag. 107