CENTRO vico del Centro
TARGHE: vico – del – Centro
San Pier d’Arena – vico – del - Centro
QUARTIERE ANTICO: Canto
da MVinzoni, 1757. In fucsia villa Centurione del Monastero; giallo, via della Cella; rosso la chiesa; verde ipotetico tracciato
N° IMMATRICOLAZIONE: 2752, CATEGORIA 3
da Pagano 1967-8 (il vicolo è segnato, ma non nominato)
CODICE INFORMATICO DELLA STRADA n°: 15080
UNITÀ URBANISTICA: 26 - SAMPIERDARENA
Da Google Earth 2007. In giallo via B.Ghiglione; rosso via della Cella
CAP: 16149
PARROCCHIA: N.S. s.Maria della Cella
STRUTTURA: strada comunale carrabile, lunga 28 metri e larga 3,3;
senza marciapiedi pedonali; senso unico viario, da via della Cella a via G.Giovanetti, in prosecuzione di via B.Ghiglione.
CIVICI ha civici unificati.
2007: = da 1 a 5 e 2
===furono tutti variati da rossi a neri nel 1963.
Il palazzotto a levante e mare del vicoletto, divenuto palazzo con un sopralzo successivo all’ultimo piano, deve essere assai antico – fine ottocento - a giudicare dalle pareti di pietra fin dalla base, dalle finestre rade e basse, dalle modanature agli angoli e sopra il primo piano. Il suo portone è in via Ciurlo al 4.
STORIA: si presume sia il nome originale appena eretti i palazzi delimitanti; comunque già esistente nel 1867 in quanto vi viene segnalata una cittadina morta in casa per colpa di una epidemia di colera (senza la particella “del” ; ed in altri documenti con la particella “di”; quando via G.Giovanetti si chiamava ancora via A.Doria).
La coesistenza dell’ex albergo chiamato anche lui Centro, lascia pensare ad una precisa identità popolare o addirittura volontà degli amministratori comunali di creare un preciso centro cittadino, punto di riferimento: il perno in piazza degli Omnibus (Vittorio Veneto), ed attorno la crosa dei Buoi verso la marina, incontro signorile il piazza Cavallotti (Settembrini), la Stazione, il teatro Modena, la chiesa della Cella. Tale considerazione durò fino all’apertura di via A.Cantore che spostò il punto di incontro popolare in suo favore, con la moda giovanile delle ‘vasche’ per indicare il passeggio avanti ed indietro sotto i portici.
Nel 1910 è descritta come ora: ‘vico del Centro’, da via Cella a via A.Doria; senza numeri civici. Nel 1927 è ‘via’, di 5a categoria.
Nel 1933 era sempre di 5.a categoria.
BIBLIOGRAFIA
-Archivio Storico Comunale
-Archivio S.Com. Toponomastica - scheda 1068
-AA.VV.-Annuario-guida archidiocesi- ed./94-pag.393---ed./02-pag.431
-DeLandolina GC – Sampierdarena - Rinascenza.1922-pag. 36
-Lamponi M.-Sampierdarena- LibroPiù.2002- pag.58
-Novella P.-Strade della città di Genova-Manoscritto b.Berio.1900-30-p.17
-Pagano/1933-pag.245
-Pastorino.Vigliero-Dizionario delle strade di Genova-Tolozzi.1985-pag.419
-Stradario del Comune di Genova, edizione 1953- pag. 47