CAPELLO                                    via Vincenzo Capello

 

TARGA: via - Vincenzo  Capello – 1856 – 1920

                                                 

 

QUARTIERE ANTICO: san Martino

Non descritta la zona nella carta del Vinzoni, 1757.

 

N° IMMATRICOLAZIONE:   2744  CATEGORIA:  2

 da Pagano 1967-8

CODICE INFORMATICO DELLA STRADA - n°:   11720

UNITÀ URBANISTICA: 24 – CAMPASSO

 

                                           

 da Google Earth 2007

 

CAP:   16151

PARROCCHIA:  s.G.Bosco

STORIA:  posta in piena zona dell’antica Piazza d’Armi, nacque con la costruzione di via Porro e delle sue case per i ferrovieri; per iniziativa delle FF.SS.; ed in quanto privata, inizialmente non sottoposta a scelte comunali.

Infatti, la Guida Pagano/33, la cita “privata, da via UmbertoI (via W.Fillak) al torrente Polcevera“, senza civici. Anche la scheda 813 della toponomastica e la guida Pagano/61 la pongono tra via W.Fillak e via Argine del Polcevera, con due civv. rossi.

A quel tempo quindi comprendeva il sottopasso della ferrovia, oggi chiuso al pubblico perché privato delle ferrovie; fino a dopo l’ultima guerra mondiale era aperto e transitabile; durante l’evento bellico una bomba esplosa troppo vicino, uccise due operai ivi corsi per ripararsi dal bombardamento. Nel Pagano/67, dalla cartina si vede il tracciato di questo sottopasso, che andava a sbucare in via Argine del Polcevera a livello del civ. 4A-B; dalla stessa cartina si rileva che allo sbocco c’era anche un civ. 1;   e, di fronte, un altro civico definito A (ma forse anch’esso 4A)

CIVICI

Numerazione senza rossi e neri.  Dal 2 al 92  (compreso 2b)

                                                                         (mancano 8 e 78)

===civv. 2 e 4,  furono eretti nel 1970 sul sedime di altri palazzi demoliti in quello stesso anno.

===il 2B fu assegnato nel 1985 ad una porta allora senza numero.

I civv. pari dal 10 al 92 furono assegnati negli anni 1995-98 all’edificio industriale ristrutturato.

STRUTTURA:  strada chiusa, doppio senso veicolare,  da via W.Fillak, ad un  sottopasso (chiuso dalle FF.SS.) sotto il muraglione della ferrovia.

A metà, dalla destra,  si stacca verso nord via E.Porro.    

Non ha negozi.

 

Appare servita da ambedue gli acquedotti cittadini (Nicolay, De Ferrari G.)

DEDICATA   al primo Capo compartimentale delle FF. SS., quando nel 1905 fu instaurato questo ufficio. Era in atto di programmazione l’esecuzione e riempimento del vasto parco ferroviario del Campasso, entrato in funzione l’anno dopo. Ed a lui, assieme al Porro, ambedue probabilmente con la laurea in ingegneria, si deve anche la progettazione e realizzazione delle case per i ferrovieri erette nella zona (da ciò, la targa probabilmente imposta dalle Ferrovie stesse).

   Lamponi relaziona di una lettera del Capello datata 13 ottobre 1907 che ringrazia la P.A.Croce d’Oro per l’intervento in un incidente avvenuto nella stazione ferroviaria, e che premiò allegando la ragguardevole cifra per allora, di 150 lire.

   Viene citato un ‘sig. Cappello’ (in alcuni testi, con 2 ‘p’; ma era un omonimo di nome Filippo, costruttore edile, il quale - il giovedi 17.XII.1931 - inaugurò un refettorio dell’ONMI (opera nazionale maternità e infanzia) in uno splendido antico palazzo di via Bosco, messo a disposizione dal proprietario, il quale - oltre a questa concessione - si è sottoscritto a versare annualmente 8mila lire per sostenere il centro. Il palazzo era munito di uno scalone marmoreo e ricco di vasti ed ariosi saloni affrescati e decorati con sobrietà e buon gusto. Si tratta ovviamente della villa del XVI secolo, che nella pianta vinzoniana del 1757 apparteneva a GioGiacomo Grimaldi; poi divenne dei Cristofoli; fino a passare in mano agli inizi del 1900 a questo Capello Filippo (con una ‘p’, da ‘le ville del genovesato’) che nel 1937 – Dio lo perdoni - la fece distruggere perché in stato avanzato di degrado (situazione già descritta a ‘Benigno’).  Infatti per il Pagano/33 a San Pier d’Arena unico ‘costruzioni edili’ era Capello Filippo, sito qui in via Pastrengo (mentre a Genova ne esiste un altro, Giuseppe, in v. Rovare; e -nel 1929- a SPdA in via Saffi 6/2, esisteva un’altra famiglia omonima Capello,  composta da un Luigi (nato 29.5.1864)-sposato con Avanzi Elisabetta- e dai figli Lodovico (nato 25.2.1893), Margherita, Pierina, Geronima, celibe e nubili, conviventi).

   Citato da tutte le enciclopedie (E. Sonzogno; E. Motta.; E. Treccani; internet) si trova solo un omonimo, generale del mare, veneziano  del XVI secolo , che partecipò (nel 1538) alla campagna guidata  da Andrea Doria, contro lo strapotere navale del turco Barbarossa.

 

BIBLIOGRAFIA

-Archivio Storico Comunale della Toponomastica - scheda 813

-AA.VV.-Annuario-guida archidiocesi- ed./94-pag.390---ed./02-pag.427

-AA.VV.-Le ville del genovesato-Valenti.1984-pag.106

-Genova Rivista municipale :  1/32.84

-Pagano edizione/1933 pag. 245---ed.1961-pag. 125

-Poleggi E. &C-Atlante di Genova-Marsilio.1995-tav.10

 

 

non citato da Encicl.Motta e Sonzogno; Novella; Liguri illustri